La vitamina C è uno degli attivi più amati e ricercati, ma occorre sempre fare attenzione a ciò che si trova realmente dentro ai cosmetici che acquistiamo.
E’ facile incorrere in cosmetici in cui la vitamina C, seppur presente, non è in realtà utile in alcun modo perché non stabilizzata e quindi facilmente ossidabile.
La vitamina C ha un effetto scavenger sui radicali liberi, è un potente antiossidante profondo e partecipa ai processi metabolici che portano alla rigenerazione delle sostanze antiossidanti come vitamina E e glutatione.
Importantissimo attivo quindi da aggiungere alla nostra routine.
La vitamina C è una sostanza idrosolubile, cioè solubile in ambiente acquoso. Viene utilizzata in numerose formulazioni cosmetiche come sieri, creme, maschere proprio per la sua dimostrata e molteplice attività positiva sulla pelle. Come dicevamo però è facilmente ossidabile e poco stabile quindi si degrada facilmente .
Per questo motivo, quando si formula la vitamina C, questa vaintrodotta in una formula tale per cui si abbassi il ph e l’acqua non sia presente o sia presente inminore quantità.
Nel caso della vitamina C di Bnatur, da questo punto di vista si è scelto diinserire acido ascorbico al 10% con un ph al 2-3% in propanediolo e questo larende disponbile e stabile al 100% con una formulazione di ultima generazioneefficace e sicura.
Un buon cosmetico con vitamina C all’interno lavora molto bene sul foto invecchiamento, ma non solo.
I benefici che si possono ottenere nel tempo sono :
· azione depigmentante: aiuta a schiarire le macchie della pelle inibendo la tirosinsi (enzima che stimola la produzione di melanina)
· azione antiossidante
· azione antiage: attenua e previene la formazione delle rughe
· azione esfoliante: stimola il rinnovamento epiteliale
· azione illuminante
· stimola la produzione di collagene
· ridona elasticità alla pelle
· azione astringente sulla pelle: regola la produzione del sebo.
Dopo i 25 anni, la concentrazione di vitamina C a livello cutaneo inizia a diminuire con la conseguenza che i fibroblasti producono un collagene di qualità inferiore che si traduce in una minore elasticità della pelle.
Ecco perché, già a partire dai 25 anni, ma anche prima, è utile ricorrere a cosmetici che contengono acido ascorbico per avere benefici sia in termini di elasticità ma anche differenti : ad esempio su una pelle molto giovane è ideale soprattutto in presenza di pori dilatati ed impurità: la vitamina C ha infatti anche un’azione astringente e purificante.
IN CHE CONCENTRAZIONE?
Nei cosmetici la concentrazione più utilizzata va dal 5 al 20% al massimo, ma diversi studi hanno dimostrato che anche quantità di molto inferiori, assicurano un’azione antiaging.
L’ideale è stare intorno al 10% perché è una percentuale media che assicura un’intensa attività ed efficacia, senza diventare irritante per pelli più sensibili.
Un altro elemento che rende la formula più efficace è il pH. Un valore corrispondente a 3, o comunque inferiore a 4, è l’ideale perché consente all’attivo di passare attraverso la barriera cutanea e raggiungere il derma.
Da considerare anche queste due caratteristiche quando si valuta un prodotto alla vitamina C.
Elisa Santangelo Founder linea cosmetica Bnatur
Erborista, fitoterapeuta, floriterapeuta, esperta in dermocosmesi e massaggio viso
Elisa Santangelo - Bnatur